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Vanno, vengono, ogni tanto si fermano
e quando si fermano sono nere come il corvo
sembra che ti guardino con malocchio.
Certe volte sono bianche e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora o di qualche altra bestia,
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri.
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare e la terra trema
e gli animali stanno zitti,
certe volte ti avvisano con rumore.
Vanno, vengono, ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai.
Vanno, vengono, per una vera mille sono finte
e si mettono li, tra noi e il cielo,
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
da "Nuvole", Fabrizio De Andrè |